Padiglione della stampa rupestre a Winterthur

Un robot da costruzione crea un padiglione solo con ghiaia e spago: i ricercatori dell'ETH di Zurigo presentano il loro lavoro nell'ambito di una mostra al Gewerbemuseum Winterthur.

Vista ingrandita: il robot trasforma ghiaia e spago in colonne stabili. (Immagine: Gramazio Kohler Research / ETH di Zurigo)
Il robot trasforma ghiaia e spago in colonne stabili. (Immagine: Gramazio Kohler Research / ETH di Zurigo)

30 tonnellate di ghiaia, 120 chilometri di corda e un robot da costruzione: questi tre elementi fondamentali sono stati utilizzati per creare il "Padiglione delle impronte di roccia". L'installazione temporanea sulla piazza della chiesa di fronte al Gewerbemuseum di Winterthur è un progetto di ricerca di Gramazio Kohler Research, l'ETH Chair of Architecture and Digital Fabrication, e fa parte della mostra "Hello, Robot. Design tra uomo e macchina".

Il robot da costruzione "In situ Fabricator" è stato al lavoro per circa quattro settimane per erigere le undici colonne a un'altezza di tre metri. Ma come può una struttura fatta di ghiaia sciolta e spago essere abbastanza stabile da sponsorizzare il tetto in acciaio di otto tonnellate?

Il fenomeno è chiamato "jamming", che deriva dalla parola inglese che indica l'inceppamento. Il progetto di ricerca dell'ETH "Design and Robotic Fabrication of Jammed Architectural Structures" è incentrato sull'assemblaggio robotizzato di materiale di base semplice, sciolto e granulare. Grazie all'auto-incastro dei pezzi di zavorra e alla disposizione del cordone tra gli strati di zavorra, calcolata continuamente dal robot, viene creato un sistema stabile e altamente resiliente.

Con il "Rock Print Pavilion", i ricercatori esplorano le possibilità della fabbricazione digitale e robotica in architettura. Anche l'idea del riciclo è centrale in questo progetto: i componenti possono essere facilmente smontati e i materiali riutilizzati.

Alla fiera

4 ottobre 2018 - 4 novembre 2018, Gewerbemuseum Winterthur

Inaugurazione: giovedì 4 ottobre 2018, ore 18:30.

  • "Materialità digitale": introduzione del prof. Fabio Gramazio
  • "Strutture architettoniche inceppate": conferenza di Petrus Aejmelaeus-Lindstr?m e Gergana Rusenova (in inglese)

Visite guidate pubbliche:

  • Sabato 6 ottobre 2018, ore 11:00.
  • Domenica 14 ottobre 2018, ore 11.00
  • Sabato 20 ottobre 2018, ore 11.00.
  • Domenica 4 novembre, ore 14.00

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