Il servizio di distribuzione di documenti della Biblioteca dell'ETH è ammesso

La distribuzione di copie e scansioni di articoli scientifici da parte delle biblioteche è compatibile con il diritto d'autore. ? questa la conclusione a cui è giunto il Tribunale federale, che ha ribaltato la sentenza del Tribunale commerciale di Zurigo.

Ingrandimento: l'ETH-Bibliothek
L'ETH Library può continuare a copiare e inviare articoli scientifici. (Foto: ETH di Zurigo / Alessandro Della Bella)

L'acquisto e la fornitura di informazioni di ogni tipo, nonché la loro catalogazione e presentazione orientata al cliente, fanno tradizionalmente parte dell'attività principale di ogni biblioteca accademica. Questi compiti comprendono anche la spedizione di copie e scansioni di articoli accademici.

Alla fine del 2011, tre aziende di fama internazionale - le case editrici Elsevier, Springer e Georg Thieme - hanno intentato una causa contro l'ETH di Zurigo e la Biblioteca dell'ETH presso il Tribunale commerciale di Zurigo con l'obiettivo di far vietare il consolidato servizio di consegna di documenti per i clienti in Svizzera.

Le argomentazioni principali addotte dai ricorrenti erano che i rappresentanti degli editori mantenevano i propri servizi di distribuzione dei documenti e che le attività della l'ETH Library violavano anche le disposizioni pertinenti del diritto d'autore svizzero.

Il tribunale commerciale segue le argomentazioni dei ricorrenti

Nella sentenza del 7 aprile 2014, il Tribunale commerciale di Zurigo ha seguito in larga misura le argomentazioni degli editori citati e ha vietato all'ETH di Zurigo di continuare il servizio di document delivery in questione, ossia l'invio di copie di articoli dietro pagamento. Inoltre, la sentenza ha fatto anche alcune affermazioni sul cosiddetto "concetto di lavoro", la cui osservanza avrebbe potuto avere conseguenze non trascurabili per tutte le biblioteche in Svizzera. Il 20 maggio 2014 l'ETH di Zurigo ha presentato ricorso al Tribunale federale di Losanna contro questa sentenza, con l'obiettivo di ottenere l'annullamento della sentenza di aprile, in modo che il servizio di document delivery possa continuare a funzionare anche in futuro.

La scienza e l'insegnamento mantengono il sopravvento

La decisione del Tribunale federale è stata emessa il 28 novembre 2014 e l'ETH di Zurigo ha avuto successo su tutti i punti. La sentenza precedente è stata ribaltata in tutti i suoi aspetti e l'azione legale intentata dai suddetti editori è stata respinta in tutti i suoi aspetti. Ciò significa che anche in futuro sarà possibile inviare copie degli articoli agli utenti interessati in Svizzera, sostenendo così attivamente la comunità scientifica.

A questo punto si può affermare che in questo caso gli interessi della scienza, della ricerca e dell'insegnamento hanno prevalso sugli interessi commerciali di alcuni editori. In questo modo, la fermezza dell'ETH di Zurigo ha dato un contributo non trascurabile alla salvaguardia della Svizzera come centro di scienza e ricerca.

 

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