Esperienze con un sistema di risposta in classe: altre domande?!

Cabina #10

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Un sistema di risposta in aula è stato utilizzato in una lezione universitaria di medie dimensioni e offre vantaggi per la valutazione formativa e la pedagogia interattiva.

 

 

 

 

Autore
Dr. Gunnar Schwarz, D-CHAB, Presidente Detlef Günther,
Laboratorio di Chimica Inorganica, Elementi in Traccia e Microanalisi

Estratto

I docenti che vogliono incoraggiare la classe a partecipare attivamente alle lezioni possono essere scoraggiati. Soprattutto nelle classi più numerose, è frequente che solo pochi studenti rispondano alle domande e meno partecipino alle discussioni su problemi complessi, il che rende difficile la pedagogia interattiva. Negli ultimi tempi sono stati utilizzati dispositivi elettronici, soprattutto telecomandi portatili (clicker) e, più recentemente, sistemi di risposta in classe (CRS) basati su software e controllati tramite telefoni cellulari, tablet o notebook, che hanno dato vita a una serie di nuovi stili di introduzione.
In questo contributo presento un quadro di riferimento per l'implementazione del CRS, come ho integrato il CRS nel mio corso di laurea in analisi degli elementi quantitativi e come ho affrontato una serie di sfide incontrate. Il tutto è accompagnato da una panoramica aggiornata dei sistemi di clicker basati su software, delle loro caratteristiche e del confronto con l'ETH di Zurigo EduApp. Discuto diversi esempi con risultati occasionalmente inaspettati per le domande che affrontano potenziali idee sbagliate. Un approccio originale e raffinato per raccogliere feedback aggiuntivi, gli exit ticket, dimostra ulteriori utilizzi.

Sebbene i CRS siano abbastanza facili da gestire a livello tecnico, la mia esperienza rivela diverse sfide, spesso non sufficientemente affrontate in letteratura. Tra queste, la formulazione delle domande e la gestione dei risultati, che si sono rivelate piuttosto complicate. Ad esempio, il passaggio dalle domande a risposta aperta comunemente poste direttamente al formato a scelta multipla abitualmente utilizzato per i CRS richiede la formulazione concreta di distrattori (risposte errate), che dovrebbero anche riflettere le concezioni errate degli studenti.
Tuttavia, se i CRS sono applicati in modo appropriato, possono arricchire in modo sostanziale la componente di lezione di un corso con opportunità di valutazione formativa. I CRS funzionano come interfacce tra docenti e studenti, in grado di gestire molte più risposte rispetto all'interazione verbale diretta e di trasmettere una maggiore varietà di informazioni rispetto all'alzata di mano. Questo può informare sia i docenti che gli studenti sui deficit. La definizione di obiettivi specifici, la risposta a domande guida e, di conseguenza, la scelta di un sistema appropriato sono passi utili per sviluppare una strategia di implementazione.

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