Il cinema digitale nelle tesi di laurea degli studenti

Stand #08

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Per allenare le capacità di comunicazione scientifica, gli studenti hanno dovuto presentare i loro risultati sotto forma di filmati invece che di tesi di laurea scritte. La motivazione, l'iniziativa e l'impegno degli studenti sono stati molto più elevati rispetto ai classici formati di progetto.

 

 

 

 

 

 

 

Autore
Dr. Michael Greeff, D-USYS, Collezione Entomologica

Estratto

Ogni giorno ci troviamo di fronte alla multimedialità. Dal 1997 circa, il tempo che trascorriamo sui media elettronici supera la quantità di tempo che trascorriamo nelle interazioni faccia a faccia. Con l'odierna marea di informazioni, ottenere l'attenzione del consumatore e trasmettere informazioni è diventato sempre più impegnativo e competitivo. A questo proposito, i filmati e le immagini sono molto più efficaci delle parole scritte: i testi vengono elaborati dalla nostra memoria di lavoro, che può contenere solo sette oggetti alla volta; le informazioni visive, invece, entrano direttamente nella memoria a lungo termine e possono essere memorizzate in quantità molto maggiori. Gli attuali studenti universitari non solo consumano contenuti multimediali, ma ne sono sempre più spesso produttori, soprattutto sulle piattaforme dei social media. Non sorprende quindi che i giovani siano oggi chiamati "nativi digitali". Tuttavia, nonostante la loro intrinseca attitudine ai nuovi formati mediatici, gli studenti universitari hanno raramente l'opportunità di applicare la loro esperienza in un contesto più accademico. Il più delle volte viene chiesto loro di consegnare documenti di ricerca, che poi finiscono nel cassetto del supervisore senza avere alcun impatto. Ciò è in netto contrasto con sforzi come l'iniziativa Critical Thinking dell'ETH, che, tra le altre cose, mira a promuovere la competenza degli studenti nel condividere le conoscenze con i coetanei e la società. Nel semestre autunnale del 2017, lo storico dell'ETH Bernhard Sch?r e l'autore hanno introdotto un componente multimediale nel corso "Historical Collections in Context: Putting Butterflies, Stones, and Orchids on Film". L'ETH di Zurigo possiede collezioni zoologiche, botaniche e geologiche di altissimo livello scientifico, con milioni di esemplari e lettere di accompagnamento, libri di campo, foto e disegni dei secoli scorsi. Questo patrimonio culturale e scientifico costituisce una ricca risorsa per la ricerca degli studenti. La componente multimediale del seminario prevedeva che gli studenti realizzassero i propri progetti di ricerca su un argomento di storia della scienza e creassero un filmato per presentare i loro risultati.

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Capo progetto e visitatore
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